UNA CONDANNA ESEMPLARE CONTRO L’ ODIO RAZZIALE
Tentarono di affogare lo scorso 26 luglio un venditore ambulante originario della Guinea Bisseau, all’ epoca minorenne, presso il lido “La Cambusa” di Torre Chianca (LE), tenendogli la testa sotto l’ acqua mentre lo colpivano a pugni e calci, tra la totale indifferenza dei bagnanti sdraiati al sole; solo il provvidenziale intervento di terze persone evitò la morte al giovane extracomunitario. Il Giudice dell’ Udienza Preliminare del Tribunale di Lecce D.ssa Simona Panzera ha condannato Mirko Castelluzzo, 35 anni, e Federico Ferri, 27 anni, alla pena di 12 anni ciascuno di reclusione (due anni in più di quanto richiesto dal Sostituto Procuratore Dr. Michele Carducci), ritenendoli responsabili del reato di tentato omicidio con l’aggravante di cui all’ art. 3 DL 122/1993 per aver commesso il fatto con finalità di discriminazione ed odio etnico. In più l’ interdizione perpetua dai pubblici uffici e l’ applicazione del regime della libertà vigilata per tre anni al termine dell’ espiazione della pena.
I due imputati sono stati inoltre condannati in solido al risarcimento dei danni morali e materiali da quantificarsi in separata sede, oltre al risarcimento delle spese legali, nei confronti del CENTRO INTERNAZIONALE DIRITTI UMANI APS, costituitosi parte civile all’ udienza del 14.12.15, in persona del Presidente Avv. Castrignanò Cosimo del Foro di Lecce, che ha sostenuto l’ accusa dinanzi al GUP evidenziando come l’ azione dei due imputati integrasse la violazione dei diritti umani ed in particolare dell’ art. 2 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’ uomo e delle libertà fondamentali dell uomo, che tutela il diritto alla vita. Si conclude con una condanna esemplare una vicenda ispirata all’ odio etnico ed alla discriminazione razziale, mali sociali sempre più diffusi da contrastare e combattere per dovere civico ed imperativo morale.