UNA NUOVA LEGGE CONTRO IL FEMMINICIDIO
La Giornata Internazionale per l’ Eliminazione della Violenza contro le Donne è stata preceduta in Italia dall’ ennesimo episodio di femminicidio: un farmacista di Seveso, Vittorio Fernando Vincenzi, ha strangolato la giovane moglie peruviana davanti ai figli piccoli e nascosto il cadavere dietro a un mobile. E’ il femminicidio n. 116 perpetuato in Italia dall’ inizio dell’ anno ad oggi, con la Lombardia che detiene il tragico primato. Una mattanza di donne ad opera di uomini nella culla dell’ occidente che pare inarrestabile e non mostra inversioni di tendenza, e che di fatto sfata ogni pregiudizio nei confronti dell’ Islam, dove i mariti non uccidono di continuo mogli e fidanzate.
Il D.L. 14.08.13 n. 93 convertito in Legge 15.10.13 n. 119 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale 15.10.13, n. 242, testo coordinato contro le violenze di genere, con le sue lacune e genericità ha affrontato il problema in modo indiretto e non peculiare, e se nell’ intenzione del legislatore voleva reprimere la violenza contro le donne, non ha sortito l’ effetto sperato, ma è andato nella direzione opposta. Occorre pertanto rivedere l’ impianto normativo vigente per disegnare una legge di tutela che funzioni da deterrente e sia capace di tutelare la donna ed i suoi figli. CIDU chiederà formalmente al Governo Italiano una riforma della normativa in vigore, auspicando un’ azione incisiva ed efficace nell’ eliminazione di ogni forna di violenza contro la donna.