LA CHIESA FERITA
L’ ennesimo attentato nei confronti di cristiani copti in Egitto. Con un’ operazione da guerriglia, dieci uomini armati in divisa militare hanno affiancato a bordo di tre fuoristrada il bus su cui viaggiavano i fedeli cristiani, diretti al monastero di San Samuele, e dopo essere saliti a bordo hanno aperto il fuoco uccidendone 35 e ferendone 27, tra cui molti bambini. Il presidente egiziano Abdul Fattah al-Sisi ha dichiarato lo stato di emergenza e ha convocato una riunione con i responsabili della sicurezza, ed Ahmed Al Tayyeb, grande imam di Al Azhar, l’ università musulmana sunnita del Cairo, ha condannato l’ attentato dichiarandolo inaccettabile.
I cristiani copti hanno diritto di professare liberamente la propria fede e di essere tutelati dal governo egiziano, che deve prevenire ogni atto di persecuzione nei confronti di tutte le comunità religiose presenti in Egitto; non basta indire consigli di sicurezza se poi i cristiani in terra d’ Islam sono sistematicamente esposti al rischio di cruente rappresaglie. CIDU APS invierà, per il tramite della competente Ambasciata, una richiesta di maggiore tutela della comunità cristiana copta in Egitto, affinchè i propri fedeli possano esercitare pienamente ed in assoluta libertà e sicurezza il proprio credo.