GIUSTIZIA PER SANA CHEEMA

Sana Cheema, una giovane donna pachistana di 25 anni residente a Brescia, è stata uccisa dopo aver fatto visita ai propri genitori in Pakistan. Era innamorata di un uomo italiano, che voleva sposare, nonostante il parere contrario dei genitori che volevano invece imporre un loro marito di fiducia secondo la “tradizione” del matrimonio combinato. La versione ufficiale riportava che la ragazza era morta a causa di un malore, probilmente un infarto, ma successivamente è andato delinenadosi un tragico scenario: ad uccidere la ragazza sarebbero stati il padre, lo zio ed il fratello, che l’ avrebbero sgozzata per poi seppellirne il cadavere.

Ed infatti il padre Ghulam Mustafa, lo zio Mazhar Iqbal ed il fratello Adnan sono stati arrestati dalla polizia di Gujrat con l’ accusa di omicidio ed occultamenfo di cadavere, ed è stata disposta l’ autopsia sull cadavere della giovane donna al fine di accertarne cause e responsabilità, sotto la guida del giudice Lubna Sagheer. Cidu Aps chiederà al Ministro della Giustizia pachistana, per il tramite della competente ambasciata, di compiere il proprio iter senza interferenze e condizionamenti, al fine di accertare la verità e far trionfare la giustizia.