UNA DOMANDA AL PRESIDENTE EGIZIANO AL SISI
Summit tra il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano Conte ed il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi in occasione del vertice tra Unione Europea e Lega Araba di Sharm el-Sheikh. Il presidente egiziano ha elogiato le nuove relazioni con l’Italia e Conte ha riferito la “costante attenzione e il rinnovato impegno” del presidente egiziano per la soluzione dell’omicidio Regeni, dichiarando altresì di voler assicurare i responsabili alla Giustizia. Subito dopo, in barba alle belle parole scambiate con il Premier italiano, rispondendo ad una domanda sul rispetto dei diritti umani, Al Sisi ha dichiarato: “Noi abbiamo i nostri principi”.
Una sola domanda al presidente-generale dell’ Egitto che non tarderemo di formulare e recapitare per il tramite della competente ambasciata in Italia: “Quali sono precisamente i vostri principi?”. Quali sono i principi che vi impediscono, nonostante la “costante attenzione” dichiarata, di identificare ed assicurare alla giustizia a distanza di 37 mesi dall’ omicidio di Giulio Regeni i responsabili? Quali sono i principi che vi inducono a disprezzare i diritti umani? Quali sono i principi che legittimano una messinscena così evidente (di cui solo il Premier Italiano Conte finge di non accorgersi pur di tutelare gli interessi economici nazionali) e tanto più vergognosa in quanto protetta dall’ impunità del potere assoluto? In quali sure del Sacro Corano sono racchiusi i vostri ineffabili principi, in quali versetti sono cristallizzati? Rimaniamo in attesa di riscontro.