ESTREMISMO ISLAMICO
Ancora una vittima dell’ estremismo islamico. “Allah ho ucciso un cane dell inferno che ha osato infangare il tuo nome”: questo il delirante messaggio pubblicato su Twitter da Abdoullak Abuyezidvich Anzirov, 18 anni, nato in Russia ma di origini cecene, con lo status di rifugiato in Francia, autore della brutale decapitazione con un coltello del prof. SAMUEL PATY, che aveva “osato” mostrare ai suoi studenti delle scuole medie le vignette satiriche su Maometto pubblicate dal periodico francese Charlie Hebdo in occasione della riapertura del processo sugli attentati del 2015. Ciò aveva suscitato le proteste del padre di un’ alunna, il quale aveva persino pubblicato sul proprio profilo Facebook il numero di telefono del docente, mentre un componente del consiglio degli imam francesi, Abdelhakim Sefrioui, aveva pubblicato un video in cui denunciava il professore, esponendolo così ad una vendetta nel nome di Allah che non si è fatta attendere.
Un atto terroristico e criminale da condannare senza riserve e da perseguire in modo esemplare, che conferma la pericolosità dell’ estremismo islamico, contro cui non si deve mai abbassare la guardia, ma che si deve affrontare e combattere sul piano culturale e sociale, partendo proprio dalla scuola, centro di confronto dove si forma il futuro dell’ umanità.