IL POVERO CRISTO
E’ innegabile che la vicenda umana della passione morte e resurrezione di Gesu’ Cristo, avulsa dal suo contesto religioso, attraversi in modo trasversale e indistinto tutti gli uomini, di qualunque credo e religione, divenendo paradigma e patrimonio dell’ umanità intera. Ed invero ogni uomo nella vita, in modalità e forme differenti, incontra la sofferenza, il dolore, il tradimento, l’ingiustizia del sistema politico e giudiziario. Ogni uomo porta la sua Croce e deve rialzarsi dopo ogni caduta, per non soccombere prima del tempo che gli e’ concesso di vivere. La storia del Cristo diventa pertanto il simbolo della storia dell’ uomo, ed offrendo se stesso in sacrificio realizza la piu’ grande rivoluzione della storia contro i mali del mondo. In un mondo dilaniato da guerre e lotte intestine, in cui la Spiritualità ha ceduto il passo alla Scienzah, in cui il materialismo permea ogni decisione dell’ uomo sempre pronto a sacrificare ogni valore sull’ altare del dio denaro, in cui il nichilismo regna sovrano, dove il consumismo costituisce la nuova etica, il “Povero Cristo”, espressione coniata dall’ umana superbia, ha ancora un senso ed è vivo piu’ che mai, segno tangibile della Resurrezione.
In questo giorno di Pasqua, voglio rivolgere a tutti voi un forte augurio, invitandovi a ribellarvi sempre alle ingiustizie ed a combattere per affermare i diritti di ogni uomo, di qualunque credo e religione, in ogni angolo della terra. Contro ogni guerra, contro ogni sopraffazione, contro ogni violenza. Auguri.
Il Presidente Avv. Cosimo Castrignanò